lunedì 13 agosto 2018

I'm back: riassunto delle puntate precedenti


Il 2018 è iniziato decisamente con il botto (e, ora, in pieno Agosto, direi che si vede).

Per raccontare del 2018 e di questi 8 mesi di pausa, devo partire dai mesi finali del 2017, quando ho concordato il progetto di tesi magistrale con la mia professoressa, e ho iniziato a lavorarci in modo assiduo.
Nel frattempo è cresciuto il desiderio di allargare la famiglia.

In men che non si dica, proprio mentre mi dedicavo al calendario dell'Avvento realizzato con Silvia de la vita in lilla, mi sono ritrovata incinta e sommersa di articoli scientifici da leggere.
Natale era alle porte, e nonostante una brutta influenza, io ero felice felice felice.

Il 2018 è iniziato decisamente in salita: la tesi mi ha succhiato un sacco di energie.
Fortunatamente la gravidanza è iniziata benissimo, senza malesseri particolari, e così ho fatto veramente gli "straordinari notturni" per terminare la scrittura dei capitoli.

Nel frattempo la pancia cresceva e lontano, vagamente, sentivo qualche bollicina che mi accarezzava e mi teneva compagnia.

Quando mi sono laureata il 12 Marzo 2018, l'adrenalina, la gioia, e la soddisfazione sono state enormi.
Dopodichè, sono crollata fisicamente.
Ero letteralmente distrutta e ci è voluto molto tempo per riprendermi dalla fatica sostenuta.
In tanti mi hanno chiesto come ho fatto. Non lo so.
Non penso di essere più forte o migliore, penso che quando sei inserito in una routine di cose che devi fare...vai, e le fai.
Poi quando la giostra si ferma, il tuo cervello ti chiede le ferie.

Ovviamente, in tutto questo, non ho mai smesso di lavorare: dal lunedì al venerdì per 36 ore.
Un appuntamento ogni ora. E la mia pancia da tutelare.
Lavorando con i bambini non è stato semplice all'inizio: alcuni si sono approcciati delicatamente, altri con molta gelosia.

Il weekend era un miraggio e quando finalmente sopraggiungeva il venerdì pomeriggio, desideravo solo un pò di svago con mio marito e con il mio #babyP che cominciava a muoversi in modo frenetico.

Da Aprile in poi confesso che mi sono innamorata della mia pancia, della mia gravidanza, del mio bambino.
Ho smesso di leggere libri, ho smesso di fare shopping make up e beauty.
Passavo le giornate libere in compagnia, o da sola, godendo delle bellissime sensazioni che la mia pancia mi dava. E parlando (tanto) o cantando, con il mio bambino.
Chissà se lui se ne ricorderà.

E in un attimo è arrivato Giugno.
Con Giugno sono arrivate le ferie e il congedo per maternità. I saluti ai colleghi e la chiusura di un pezzo di vita lavorativa.
Sì, perchè nel frattempo ho provato un concorso pubblico per riavvicinarmi a casa. E l'ho vinto.
Evidentemente sono quel tipo di persona che quando accumula un pò di energie deve sempre trovare qualcosa in cui spenderle.

Il pensiero di condividere tutte le bellissime cose che mi stavano capitando c'è sempre stato.
Ma credo, che a volte, ci succedono cose nella vita a cui reagiamo in modo "imprevisto".
E per me è stato così.
Ho voluto godere la mia gravidanza in intimità.
Lo rifarei, perchè forse non ero pronta ad una condivisione così "social" di questo evento così sconvolgente per il corpo e per la vita di una donna.
Ma ora, passati 3 gg dal termine, o data presunta del parto, sono pronta a scriverne, e se vi va, posso raccontarvi la mia gravidanza (non solo emotiva, ma con dei consigli beauty) con dei post.
BabyP permettendo.
Io, per ora, resto in attesa.

Un abbraccio 

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